A partire dagli anni '90 è in corso una continua espansionedelle aree urbanizzate verso comuni in precedenza rurali collocati in zone adiacenti a un polo urbano ...
Ciò comporta nuove prerogativeper i rappresentanti eletti (compresi quelli dei piccoli comuni) diventati veri e propri manager alla guida di strategie locali come:
- Prevedere le riconversioni e pianificare le delocalizzazioni.
- Individuare progetti di investimento o di impianti industriali nazionali, europei o internazionali e attirarlinel proprio territorio attraverso azioni concrete, come ad esempio: in Spagna, la ripresa di Bilbao grazie all'apertura del Museum di Arte Moderna di Guggenheim. In Francia, a Valenciennes, a metà degli anni '90, è la Toyota che, per rafforzare la sua presenza in Europa, sceglie la regione di Valenciennes (con un centro di formazione specializzato...) generando migliaia di posti di lavoro diretti oltre a quelli legati ai subappaltati.
- evitare i fallimenti e le partenze delle aziende principali.
- concretizzare prestazioni concorrenziali, a livello o ben superiori ad altri comuni equivalenti o sviluppare attività di interesse e portata internazionale.
L'intelligenza economica (#IE) può essere uno strumento importante per un funzionario locale e richiede di ragionare fuori dagli schemi, sfruttare e valorizzare tutti i tipi di ricchezza (umana, culturale, tecnologica, know-how) giocando sulla diversificazione dei settori e sulle sinergie con l'obiettivo di ottenere la sostenibilità e la competitività del territorio.
Dall'intelligenza economica all''occupazione... il passo è davvero breve.
La #riflessione per rendere un territorio intelligente verte intorno a tre temi :
- Diffusione di infrastrutture digitali al fine di fornire accesso a banda larga di altissima qualità a tutti , per un territorio connesso in rete.
- Implementazione di servizi #digitali a uso e servizio delle imprese e dellecomunità(trasporti, ambiente, energia, edilizia, istruzione ...).
- Diffusione dell’uso #digitale per migliorare stili di vita / economia della condivisione, partecipazione cittadina ... affidandosi all'#intelligenza #collettiva.
L'evoluzione degli stili di vita è un punto chiave per le città intelligenti, ma anche per i più piccoli villaggi intelligenti e consente di valorizzare la loro ricchezza nei confronti del mondo esterno.
Un territorio può essere intelligente solo se integra i suoi abitanti in tutti i suoi progetti e nella sua gestione complessiva.
Il territorio intelligente deve essere allo stesso tempo inclusivo, resiliente e sostenibile (durevole).
Il #territorio #intelligente si realizza attraverso lo scambio umano che contribuisce all’uso proprio dei mezzi digitali, in modo da non creare nuove disuguaglianze.
L'ambiente rurale ha buone risorse per riuscire in una svolta di successo e mostra capacità specifiche come la partecipazione cittadina, ormai parte integrante delle abitudini quotidiane degli abitanti, dove le richieste di accesso alle informazioni, mobilità, occupazione, alloggio e alla buona alimentazione sono problematiche fondamentali alle quali il modello di "città intelligente" può fornire risposte.
Occorre riflettere sulla mentalità nelle nuove relazioni città-campagna basata sul riconoscimento dei territori rurali come validi poli di sviluppo, di produzione di valore e innovazione che passa attraverso la promozione di diversi modelli che rientrano in particolare nell'economia sociale e solidale.
Il turismo cosi come l’agricoltura possono essere vie di sviluppo intelligente, innovativo e sostenibile per un dipartimento.
Una società ha tutto l'interesse ad attirare futuri clienti sul suo territorio e a renderlo quindi il più attraente possibile. Un approccio intelligente riunisce le figure locali, organizza e promuove la cooperazione, la circolazione e lo scambio di informazioni a livello locale
Come ha fatto la città francese di Lione con il marchio "Only Lyon", città o villaggi possono, attraverso i social network, costruire una propria identità partendo dalla loro storia, dalle loro particolarità (aziende, associazioni, monumenti, artigianato ...).
La gigantesca New York , con l’iniziativa dell’associazione "Big Apple Greeter", mette in campo più di 300 volontari che ne accompagnano la visita, focalizzando sull’elemento umano" e rendendolo il fattore essenziale della città. Iniziativa che può essere facilmente ripresa nel quartiere popolare di una grande città cosi come in un villaggio per far scoprire "l'anima" e la "storia" dei suoi luoghi e dei suoi abitanti.
Molti studi dimostrano che un approccio simile può avere un impatto assolutamente positivo ed essere fonte di innovazione sociale e sviluppo economico.
L'obiettivo principale di questa riflessione è soprattutto quello di innescare un nuovo stato mentale perché, come recita un proverbio cinese:
"Più andiamo avanti, più l'orizzonte si allontana"
Olivier CARDINI